In sintesi
La più piccola delle Jeep è costruita in Italia (condivide la base con la Fiat 500X) e offre un abitacolo realizzato con buona cura e davvero spazioso in rapporto alle dimensioni esterne. Non molto grande, invece, il bagagliaio con il divano in posizione d’uso: 351 litri, che diventano 1297 quando si reclinano i posti dietro (ma lo scalino che si crea non aiuta a caricare). Nella versione plug-in, poi, il vano perde 20 litri per la presenza del convertitore necessario a ricaricare da una presa la batteria al litio del sistema ibrido (quest’ultima è in parte nascosta sotto il sedile e per il resto nel tunnel centrale). Il comportamento stradale è piacevole e il comfort di buon livello, anche se sullo sconnesso la risposta delle sospensioni è un po’ rigida (un fenomeno enfatizzato dai cerchi in lega di 18” e, soprattutto, di 19’’) e in velocità non mancano i fruscii causati dalla forma squadrata della carrozzeria. L’attitudine fuoristradistica della Jeep Renegade dipende dalla versione: più votate all’asfalto le varianti a trazione anteriore, più versatili le ibride 4xe, con motore elettrico posteriore da 61 cavalli che le rende a trazione integrale. Il discorso vale soprattutto per la “specialistica” versione Trailhawk, che dispone di piastre in acciaio a protezione del sottoscocca, di paraurti che migliorano gli angoli di attacco e uscita, di un’altezza massima di guido di 50 cm (invece di 40) e di una modalità di guida specifica (Rock) per i terreni rocciosi. Notevole la grinta in ripresa delle plug-in, soprattutto quelle da 241 CV complessivi.
Versione consigliata
Se scegliete la Jeep Renegade al posto di una normale berlina di dimensioni simili, va bene la 1.6 a gasolio da 131 CV: è vivace e non consuma molto. Il tre cilindri 1.0 a benzina convince per regolarità di funzionamento e silenziosità, ma non è “gagliardo” (specie in ripresa). Più brioso il 1.3, che ha un pistone in più e consumi simili (non bassi) ma è abbinato solo al lento cambio robotizzato a doppia frizione a sei marce. Vivaci e silenziose nell’uso in souplesse le versioni ibride plug-in (che hanno di serie il sistema multimediale più evoluto, di 8,4”): più che sufficienti quelle da 190 CV complessivi. Ma per goderne i benefici, quali la marcia a zero emissioni per una quarantina di chilometri, o per ridurre la sete del 1.3 turbo a benzina, bisogna ricaricare di frequente la batteria da una presa.
Gamma
Di serie in tutte le versioni
- Abs
- TV
- airbag frontali anteriori
- airbag laterali anteriori
- airbag passeggero disattivabile
- airbag per la testa anteriori
- airbag per la testa posteriori
- alzavetro elettrici anteriori
- alzavetro elettrici posteriori
- attacchi isofix
- cerchi in lega
- chiusura centralizzata
- comandi al volante della radio
- computer di bordo
- controllo arretramento in salita
- controllo elettronico stabilita`
- controllo elettronico trazione
- fendinebbia anteriori
- frenata automatica
- monitoraggio superamento involontario corsia
- poggiatesta posteriori
- predisposizione Bluetooth
- radio
- retrovisori esterni elettrici
- retrovisori ripiegabili elettricamente
- sedile guida regolabile in altezza
- sedile posteriore con assetto modulabile
- sensori parcheggio posteriori
- sensori pressione pneumatici
- servosterzo ad assistenza variabile
- sistema Stop&Start
- volante regolabile in altezza
- volante regolabile in profondità
Fonte: alvolante.it